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Il giovane Holden (J.D. Salinger)

A cura di: Paquito Catanzaro



L’opera: Stati Uniti. Inizio anni ’50. A causa dello scarso rendimento, il sedicenne Holden Caulfield viene espulso dalla scuola superiore che frequenta. Stanco della monotonia dell’istituto decide di abbandonarlo e soggiornare in un hotel in attesa che arrivino le vacanze di Natale. Il cammino verso casa diviene il viaggio introspettivo di un ragazzino che si sente adulto e, che invece, si accorge che deve farne d’esperienza per sentirsi davvero un uomo.


Il personaggio: Holden Caulfield è un ragazzo tanto spaccone quanto fragile. La curiosa morbosità con cui fa domande è apparentemente fastidiosa ma in realtà smaschera un personaggio insicuro – anche a causa della labilità dei rapporti familiari – e desideroso di farsi accettare per la sua singolarità. Un antieroe col quale, pagina dopo pagina, si crea empatia al punto da considerarlo un amico o una persona che conosciamo da sempre.


Perché leggerlo: Perché Holden Caulfield è un moderno Pinocchio, un ragazzo bravo a mettersi nei guai per il puro gusto di poter raccontare, un giorno, quel che ha fatto. È, inoltre, un romanzo di grandissima attualità che sembra raccontare perfettamente la generazione dei millennials dimostrando quanto Salinger sia stato un precursore dei tempi.

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