A cura di: Lucia Colarieti
L’opera: Il romanzo racconta le avventure di tre gentiluomini che, alla fine del secolo dei lumi, decidono di recarsi nel mistico golfo di Napoli. Qui incontrano il commerciante Signor Mariano Civile e le sue figlie, ma soprattutto la vita colorita della società partenopea, lasciandosi trascinare dall’alternarsi delle passioni, nelle storie vere o raccontate, reali o fantastiche, ma comunque estremamente coinvolgenti dei tanti personaggi locali.
Il personaggio: Protagonista femminile del racconto è l’imperscrutabile Elmina, giovane figlia del commerciante, ragazza molto bella e tanto seria, pragmatica e determinata che conduce il lettore a desiderare di conoscerla davvero, mentre la si ama o la si odia nell’inseguire le dicerie del popolo su di lei. Sarà vero ciò che è accaduto al cardillo? La sorte della giovane sarà davvero condizionata da quell’uccellino in gabbia e perseguitata dal suo canto?
Perché leggerlo: La scrittura della Ortese trascina il lettore in un’atmosfera magica, in un continuo altalenare tra fatti e superstizioni. Il racconto apparentemente descrive la storia di tre giovani, di fatto ci accompagna alla scoperta di ciò che la superficie nasconde nelle pieghe di quella società che resiste alla ragione. Una società che insiste a vivere trascinata dai miti, dalle storie raccontate di bocca in bocca e dalle passioni senza raziocinio.
Revisione di: Martina Megna
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