Maria Ida Sorrentino - Nasce a Castellammare di Stabia, nel maggio del 1994.
Nostalgica per vocazione, la scrittura nella sua vita ha da sempre un ruolo primario e salvifico.
Conosciuta sul web con il nome di Come Proserpina, diffonde poesia per scappare da una vita a metà.
Crono
figlio di Urano e di Gea,
figlio del Cielo e della Terra,
ti prego,
donami la tua Essenza,
permettimi di godere appieno di te,
non tradirmi,
non farmi cadere nell’inganno di svegliarmi con capelli d’argento
e la rassegnazione che tutto
appartenga ad un tempo felice ormai lontano.
Ti prego,
o Crono,
mostrati per quello che sei,
rendimi partecipe della tua Vita ed io ti renderò partecipe della mia.
Banchettiamo insieme,
brindiamo alla tua forma presente.
Mostrami, oh Crono
tuo padre e tuo figlio,
mostrami come amarti, insegnami a possederti.
Sono la tua vittima, tu sei il mio carnefice.
A te il Mondo tutto è soggetto.
Senza rallentare
Cosa posso farci se mi perdo a procrastinare, temporeggiare,
immaginare possibili vite,
possibili scelte.
Ed è un rischio immaginare per vivere e vivere per immaginare.
E quanto è difficile trovare questa via, che tutti chiamano vita.
Io non so fare nulla,
il mondo è così grande, pieno di persone,
di talenti,
perché io sono qui?
Persa sul globo terracqueo a sperare di averci capito qualcosa.
E invece non ho capito, perché la vita mica spiega, mica si spiega,
al massimo si stira, si tira,
prende la mira e ammira questi cumuli di teneri errori.
Illusione
È l’illusione della felicità la traghettatrice della
vita,
sembra trainarci da una riva ad un’altra,
è un’abile illusionista,
credi di essere al suo fianco, sullo stesso gozzo,
ma lei è già lontana, a pescar nuovi fantasmi.
Tu sei sulla riva. Solo.
È tutto un trucco, la felicità.
Comments