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L’unica persona che riusciva a oltrepassare lo strato di note che si era formato attorno a Giuseppe e a penetrare nel suo mondo, in punta di piedi, era Tatonno. La moglie e i figli Giuseppe li amava, ma Tatonno gli era vicino, intimamente. Tatonno, con il suo lavoro svolto con amorevole semplicità, con i suoi oggetti realizzati con modestia, metodicità, incarnava agli occhi dell’artista l’ideale di una vita serena, solida, vissuta navigando in un mare calmo, mentre nel suo animo si agitava sempre la tempesta. Forse anche lui avrebbe dovuto costruire qualcosa di vero che si potesse toccare, vedere. Che avesse una forma vera e un peso reale. Fu così che Giuseppe un bel giorno decise di creare la banda musicale del paese.

La musica muta - Maria Giovanna Iannotti

€ 15,00Prezzo
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