Alle soglie degli ottant’anni, e afflitta da un male che l’ha privata della parola, Annarella ripercorre, dal 1922 e per sette decadi, la storia della sua vita, dalla dolorosa separazione dai genitori e dalle sorelle durante l’infanzia al matrimonio forzato, in adolescenza, con un uomo molto più maturo, fino alla svolta esistenziale che ne segna in qualche modo il riscatto.
Mentre Napoli, martoriata dai bombardamenti, vive e sperimenta sulla propria pelle il dramma della guerra, Annarella combatte la sua battaglia per emanciparsi dalle imposizioni subite e fare le sue scelte. E all’orizzonte della sua vita appare qualcuno, capace, pur tra mille difficoltà, di occupare la «seconda stanza del cuore».