Dal mercato alla filosofia, quattro storie di ordinaria napoletanità
Prendete un napoletano autentico, Giannino il fruttivendolo, intelligente, onesto e vivace, fedele alle tradizioni ma aperto alle innovazioni. Lasciatelo libero di chiacchierare con i passanti, di raccontare la sua storia, di ricordare antichi e recenti insegnamenti. Autorizzatelo anche a commuoversi e a oltrepassare i limiti. Permettetegli di fare libero uso di fantasia, ingenuità, ironia e saggezza, di esprimere idee, progetti e desideri, di ritrovare piaceri, assopite nostalgie o amari ricordi. 
Ora il piatto è pronto: rilassatevi, gustate senza fretta fino in fondo, per assaporare ogni evento. Meravigliatevi fino a emozionarvi, se preferite. E, stagione dopo stagione, entrerete in un mondo che già vi appartiene.